Venerdì 5 Aprile 2019 siamo stati ospiti dell’Istituto Comprensivo Statale Giovanni Paolo II di Capo d’Orlando diretto dal Prof. Rinaldo Nunzio Anastasi.
L’incontro ha visto la partecipazione di insegnanti e studenti delle scuole elementari e medie sul tema “Il bullismo Oltre le Parole”. Dopo la presentazione sul tema del bullismo nelle scuole tenuto dal Dott. Antonino Ioppolo e il dibattito con i ragazzi e i docenti è stato proiettato il cortometraggio realizzato dall’Anffas di Patti “Oltre le Parole” e il presidente dell’Anffas Dott. Antonino Zampino ha interloquito con gli studenti e gli insegnanti sul rispetto delle persone, qualunque sia la loro condizione fisica, psichica e mentale e su come bisogna considerare se stessi e gli altri doni da armonizzare per una vita fatta di relazioni serene che aiutino a crescere tutti.
Alla fine il dirigente Prof. Rinaldo Nunzio Anastasi ha ringraziato l’Anffas di Patti e il Dott. Ioppolo per l’incontro e i temi trattati concludendo con la favola “Le Due Castagne”, che vi proponiamo:
Le Due Castagne
favola di Barbara e Rinaldo Anastasi.
“Fatt’in là!”, disse un giorno con disprezzo, all’interno di un riccio, una bella castagna alla sua compagna emisferica laterale.
“Perché ardisci di starmi così fitta alla buccia? Scostati mingherlina e lascia spazio alla mia crescita! Così sottile e gracile non sarai mai un vero frutto!”.
La castagna laterale si sentiva piccola piccola e brutta non riusciva a crescere perché lo spazio all’interno del riccio era tutto occupato dall’altra castagna.
Quando ad ottobre il riccio arrivò a maturazione, si aprì e lasciò cadere i suoi frutti; le due castagne si ritrovarono separate sul terreno e finalmente lontane l’una dall’altra.
Passò di là un contadino e raccolse le castagne grosse, lasciando sul terreno quelle piccole e inconsistenti. Sembrava che le ingiustizie non dovessero mai finire.
Arrivato a casa, il contadino diede da mangiare al maiale le castagne raccolte e di loro, ovviamente, non si seppe più nulla. La piccola castagna emisferica, invece, germogliò e produsse spontaneamente un bel castagno selvatico, che sottoposto ad innesto, ancora oggi, a più di un secolo di distanza, produce magnifici frutti e domina con maestosità tutta la valle.
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