Nel gesto di benedizione e nell’abbraccio di Papa Francesco a Piergiorgio (nella foto) c’è quel “noi” che è poi l’essenza della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Sabato 3 dicembre il Pontefice l’ha celebrata incontrando alcuni rappresentanti di questo “popolo” che attende diritti e inclusione non a chiacchiere. E diffondendo un messaggio sul «magistero della fragilità» nel quale ha anche ricordato le persone con disabilità nei tanti teatri di guerra, come l’Ucraina.

Stamani Piergiorgio Zampino con la sua storia semplice — e sì, con la sua sindrome di Down — ha rappresentato davanti al Papa le attese ma anche le delusioni delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, oltre che fisica, dei loro familiari, delle associazioni e delle comunità cristiane. È venuto da Patti con la sorella Anna in prima linea nelle iniziative inclusive, e a Francesco ha portato un presepe. C’ha lavorato notte e giorno per dire “noi” con il simbolo del Natale.

L’Osservatore Romano

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